Come diceva Jung, due diversi paradigmi che possono integrarsi solo grazie al confronto.
"Il popolo cinese possiede una “scienza” che trova proprio ne l’I Ching il suo standard-work. Il principio di tale scienza, come molte altre cose in Cina, è oltremodo diverso da quello su cui invece è impostata la nostra." Carl Gustav Jung
Le domande a cui abbiamo risposto nel post qui citato, sono risolvibili solo accettando il postulato che ciò che è scritto sia letterale perchè ricavato da un'osservazione naturale.
Dovete cioè comportarvi come fanno gli scienziati a cui non basta sapere come è fatta una gallina solo perchè qualcuno gliel'ha descritta.
Uno scienziato, e puta caso un taoista, se vuole davvero conoscere qualcosa in modo approfondito, mette a disposizione dell'oggetto osservato il proprio tempo. Si ferma a guardare senza pre-giudizio e senza fretta.
Se questo meccanismo mentale non fosse stato messo in moto in ogni cultura del mondo, ancora oggi ogni volta che cade un fulmine pregheremmo un ipotetico dio domandandogli perchè. E così facendo dimostreremmo solo di non aver osservato, e per cui capito, cosa accade nell'ambiente intorno a noi.
Come se non ne facessimo parte e non contribuissimo attivamente alla sua manifestazione quotidiana (per eccesso, un giorno qualcuno si sveglia e per sbaglio preme il bottone rosso di una centrale termo-nucleare).
Se per un orientale è molto più famigliare il concetto olografico d'ambiente (e su questo postulato si basano gli studi del Feng-Shui e della Medicina Tradizionale Cinese) come dato di fatto acquisito, noi occidentali spaparazziamo ai 4 venti le nostre grandi idee di fisica quantistica, coprendole poi però d'un alone di mistero superstizioso popolare - e anche accademico - ridicolo e grottesco.
Abbiamo paura della nostra ombra e non dovremmo, diceva sempre Jung.
Ora, è anche interessante notare che è sempre l'occidentale a tacciare l'orientale d'avere un approccio mistico negli studi presenti e passati, quando allo stato dei fatti è esattamente il contrario.
Noi l'abbiamo scritto decine di volte, ma nessuno sembra cogliere la basilare importanza di questo dato prettamente tecnico, quindi se lo dimentica e la volta dopo si ritrova davanti alla stessa difficoltà.
In Yi la versione filosofica (o meglio mitologica), è semplicemente frutto della saggezza popolare acquisita nel periodo storico in cui il sistema si è sviluppato, ma gli esagrammi non sono una speculazione sofista.
Gli esagrammi sono letteralmente fotografie di stati elettromagnetici (i famosi campi quantici di risonanza) che si evolvono e manifestano in cicli. Essi rappresentano fenomeni naturali, sociali e mentali, che si intersecano fra loro perchè non possono essere scissi dal contesto olografico di campi morfogenetici di risonanza (la legge d'attrazione che a sua volta causa l'effetto sincronico), per cui Yi è letteralmente un'enciclopedia scritta da fisici meccanici e quantistici orientali ante-litteram.
E per descrivere quello che avevano capito, hanno usato le armi che lo sviluppo intellettuale metteva loro a disposizione in quel periodo storico e in quell'area geografica.
Linea dritta e linea spezzata.
I Ching.
Per questo motivo nel 2014 possiamo tranquillamente definirlo Sistema Complesso, perchè questo è esattamente quello che si ottiene volendo approfondire lo studio dei rapporti algebrici e gli algoritmi che intercorrono, in modo più che evidente per qualunque matematico odierno, fra gli esagrammi e i loro mutamenti.
Per capire le linee è quindi necessario approfondire i fenomeni naturali che vengono apertamente citati (il tuono ad esempio), per poter arrivare ad intuire per deduzione logica quelli sottintesi come l'eclissi solare. E' vero che non c'è scritto eclissi solare, ma questo è quello che gli ideogrammi (che non sono parola ma tratto) descrivono.
In questo senso, per poter coniugare la parola (ideogramma) e il simbolo (esagramma) in una concettualizzazione che a un occidentale sia comprensibile, vi consigliamo di usare un qualunque motore di ricerca per cercare le foto di ciò che in Yi viene citato e/o descritto.
Credeteci. Guardare l'immagine di un monte, aiuta tantissimo a comprendere le parole e il senso dell'esagramma 52.
Provare per credere! ;)
Monte Huangshan |
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Ciao,cielo&vento
RispondiEliminaMi capita molto spesso di porre domande di questo tipo al Libro << Che cosa ho bisogno di sapere>> e vengo sempre aiutato con il consiglio corretto.Questa mattina ho fatto la stessa domanda e mi ha risposto con l'esagramma 16,linee mutanti la 2° e la 4° > 7
Non ho mai ottenuto la 2° linea e lo scoglio da superare e comprendere il significato di saldo come una roccia,nemmeno un giorno intero.
Spero possiate aiutarmi.Grazie!!! Vittorio
Buongiorno Vittorio, benvenuto! Prendiamo nota della tua domanda e faremo un post per te! Ciao :)
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