Come mettere ordine in tutto quel caos e riuscire finalmente a capirci qualcosa?
Perchè la vita è caos, o meglio, come preferiscono dire i fisici, entropia.
London Underground Map |
Tutti noi abbiamo un bagaglio di conoscenze e esperienze che ci condizionano.
Le informazioni che abbiamo appreso e fissato nei nostri schemi mentali durante il corso del tempo della nostra vita, sono anche le frequenze elettromagnetiche che emaniamo e ci definiscono come persone.
Questo processo è comune a tutti gli esseri umani e nessuno può sottrarsene.
Quando però incontriamo qualcosa di nuovo, di sconosciuto e "alieno" al nostro modo di impostare gli schemi di pensiero, anche quelli sociali che rispondono a regole non scritte ma applicate, ecco che scatta un meccanismo di difesa interiore, che oppone resistenza immediata a ogni possibile ragionamento che avvalori le nuove tesi.
In questo contesto la reazione collaterale successiva è sparare sull'ambasciatore. Ovvero non vengono oggettivamente analizzati i fatti nelle loro palesi dinamiche, ma si adducono prove (anche false non ha importanza) che dimostrano l'inattendibilità, e perciò l'indiscutibile e totale infondatezza, di chi le enuncia.
Questa pratica umana, ampiamente diffusa in tutto il pianeta, in Occidente ha provocato talmente tanti roghi (clicca qui per l'elenco dei nomi più famosi), che probabilmente è causa di buona parte dell'effetto serra di cui soffriamo oggi.
E questo accade quando lo Yang estremizza troppo (capovolgendosi così immediatamente nel suo opposto), adottando poi un comportamento Yin oscuro, per ottenere esclusivamente ciò che vuole invece di ciò che realmente è.
Non ha la minima importanza che il tempo gli dia poi infallibilmente torto. L'importante è mantenere stabile l'equilibrio raggiunto in quel momento, perchè ciò che si conosce non spaventa e tutto deve rimanere così come piace.
Santa illusione. Vero che esiste una componente ancestrale che decreta questa reazione comportamentale, ma è anche vero che così facendo, cioè opponendosi al mutamento, quando poi infallibilmente esso avviene, ci si ritrova in situzioni spesso complicate e penose.
Non ci siamo preparati e così non abbiamo saputo cogliere le opportunità che intanto ci passavano sotto il naso. Non cogliendo queste opportunità, semplicemente non abbiamo creato le connessioni umane per poter poi sviluppare dinamiche nuove (i giocatori di Go, o meglio Wei Chi, questo lo sanno bene - cfr. 56.6).
Bellezza o Estetica? |
I nostri pensieri sono caotici invece che armonici, e non partecipiamo in modo corretto (nè per noi, nè per gli altri) al mutamento collettivo.
Siamo diventati obsoleti e inutili.
E il mutamento collettivo non lo si può impedire, perchè troppi sono i fattori dinamici e indipendenti in gioco (cfr. 31.4 e 31.5).
Ora, dopo questa lunga premessa, comunque come diavolo si fa ad iniziare a capirci qualcosa con I Ching?
Ecco, per iniziare a capirci qualcosa con I Ching, dovete spogliarvi completamente dei vostri abituali schemi mentali e procedere all'investigazione di ciò che incontrate OGGETTIVAMENTE perchè, ciò che avete davanti, è impostato con un paradigma di pensiero che con il vostro non c'entra un beato niente.
Se adottate il paradigma di superstizione occidentale (tutto ciò che non si conosce allora è misterioso e sicuramente è colpa del diavolo e dio non è d'accordo), date a I Ching un valore che non ha e le sue linee, se interpretate con questo velo d'ignoranza, vi frustreranno regolarmente buttandovi in uno stato d'ansia che può durare anche giorni.
Quando Yi enuncia la pericolosità dell'acqua, non significa che da quel momento dovete aspettarvi di morire annegati e che ogni catastrofe si riverserà su di voi. In I Ching i fenomeni naturali vengono descritti così come sono, è il parallelismo interiore (religioso e/o filosofico non ha importanza a ognuno il suo) che si evince a fare la differenza.
Gli esagrammi sono istanti osservati del ciclo. Se voi fate una domanda su un ciclo che vi appartiene (una relazione amorosa per esempio), I Ching fotografa esattamente la vostra posizione elettromagnetica e spaziale all'interno di quel ciclo e, se ciò che vedete non vi piace, le successive speculazioni che ricavate sono la soluzione del problema.
Ma dovete sempre partire da voi, non dagli altri. Siete voi che non vi piacete (per come vi siete comportati; per quello che avete fatto o non fatto; per quello che avete detto o non detto etc.) a prescindere da quanta responsabilità abbiano gli altri per la situazione in cui vi trovate.
E la situazione in cui vi trovate, per I Ching è sempre sincronica al vostro stato interiore.
Se accettate che le parole che accompagnano gli esagrammi di Yi siano modelli di pensiero da estrapolare invece che "profezie"; se invece di domandarvi cosa sia un crogiolo, aprite un motore di ricerca qualunque e iniziate dal dizionario per poi passare alle immagini; se prendete nota delle qualità che voi attribuite agli esagrammi oltre a quelle che il libro vi indica; se accettate che il libro parla di voi a voi, invece che degli altri, e come metodo di indagine utilizzate la regola del Rasoio di Occam, noi vi assicuriamo che ci capirete molto più che qualcosa.
The Son of Man - Rene Magritte |
Soggettivo il morso e il piacere che ne ricaviamo.
- Oggettivo: si riferisce ad una realtà che si trova al di fuori della nostra mente. In ambito filosofico, indica ciò che esiste di per sé, in quanto non vincolato alla percezione soggettiva.
- Soggettivo: si riferisce alla realtà interiore, alla nostra mente. Deriva dalla parola latina “Subiectivu(m)”, il cui significato letterale è “relativo al soggetto”. In ambito filosofico esso indica ciò che interessa il soggetto in quanto realtà pensante.
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