Buongiorno @Cieloevento!
Credo di aver capito cosa Yi mi abbia voluto dire
attraverso questi lanci . Con me gioca d'anticipo! Non ha fatto altro che
avvisarmi che, da lì a poco, sarei potuta entrare in un periodo di
carico emotivo eccessivo. Ebbene, ci sono entrata vivendo pienamente la
4^ linea del 28. Non è successo nulla di nulla esteriormente legato a
questa linea, Yi infatti si è riferito a me e a quello che da lì a poco
sarebbe successo dentro di me. Mi sono resa conto in effetti che
l'operazione di cosmesi interiore su cui sto lavorando con molta fatica e
da tempo è per il momento solo apparente. Facendomi carico di
situazioni di cui NON dovrei farmi carico è ovvio che il lavoro su me
stessa viene costantemente e a fasi alterne trascurato. Questa presa di
coscienza e l'esame approfondito che ho fatto sull'esagramma 14 (io poi
faccio vari collegamenti) che " enuncia un periodo in cui il carro, con
cui viaggiamo e ci spostiamo, ha un progredire lento perché è carico di
ricchezza", mi hanno spinto a fermarmi (5) per ristabilire le mie
energie, mangiando e bevendo e pensando a me stessa, al mio di carico.
In fin dei conti, "il nobile al tempo del crepuscolo rincasa per
ristorarsi e riposarsi (17), giusto? Intanto, in questa fase in cui sia
il 5 che il 17 sono comunque sempre attivi e mai passivi, ne approfitto
per riflettere su come evitare gli stessi errori di sempre (18) e curare
la mia ricchezza interiore. Eh si, sono entrata in pieno wu wei! Che
ne pensate? Ho notato una cosa: questo stato di cose credo mi abbia
permesso di saltare la 6^ linea del 28, almeno, interiormente mi sento
come se fossi riuscita a saltarla. Può succedere? In questo momento sto
cercando anche di procedere verso la 5^ del 50 cercando, attraverso
proprio la strategia del wu wei, di saltare o comunque di non fermarmi
troppo sulla 4^ del 50! Io sento che dentro di me sta succedendo tutto
questo, spero di non sbagliarmi! Grazie anche per aver pubblicato la mia lettera. Grazie perché sapere che la propria esperienza (seppur
sofferta) può essere un valido aiuto per molti, credetemi, è una
sensazione bellissima. Gli scopi di Yi possono essere tanti, anche
quello di raccogliere (45) le persone intorno a un'unica coscienza, e le
parole di Sole: "Mentre leggevo ne traevo energia" ne sono l'esempio. Il
percorso è lungo, è duro, è faticoso, le salite si alternano alle
discese così come i momenti di serenità a quelli di agitazione,
nervosismo, inquietudine. La cosa importante è semplicemente esserne
consapevoli, e Yi è un ottimo maestro in questo. Ci illustra in maniera
chiara e palese come sono strutturati i cicli, e ci dà anche chiare
indicazioni su come gestirli e seguirli. Vorrei aggiungere una cosa
che ritengo importantissima, ho letto l'articolo che avete pubblicato
dal titolo: "Sistema Complesso" (clicca qui) E' molto interessante, come tutti
gli altri articoli qui sul blog, ma invito chi si è avvicinato da poco a
Yi, a leggere approfonditamente anche la parte dedicata
all'orientamento mentale. E’ un punto delicatissimo che secondo me,
soprattutto all'inizio, viene molto sottovalutato, in quanto, (me per
prima) solitamente ci si avvicina a Yi per cercare una risposta
oracolare immediata. La risposta oracolare non esiste, come non esiste
quella immediata. E' il mistero della vita, dobbiamo morire per
chiarirci le idee e trovare le risposte che cerchiamo. Punto. Nel
frattempo però, possiamo seguire un percorso, quello che, se attuato nei
giusti modi, può farci vivere questa vita così come desideriamo
viverla, e un aiuto in questo senso può essere proprio Yi! Il percorso è
duro e faticoso, ma non perché è stato stabilito che debba essere così,
semplicemente perché siamo noi stessi che mentalmente ci poniamo nella
condizione di rendere le cose complicate. La mia dipendenza dalla
situazione precedente, che mi è costata fatica, stress, pianti e
lacrime, è stato un ottimo campo di allenamento. All'inizio volevo a
tutti i costi trovare una risposta al "perché doveva succedere proprio a
me" e la pretendevo spezzandomi quasi in due. Le risposte arrivano
col tempo. E' vero, nulla è perduto, nulla è invano, la nostra mente si
affina, e allo step successivo sai benissimo cosa fare, come muoverti e
come agire o non agire. Se può essere d'aiuto, ultimamente mi sono
ritrovata ad avere a che fare con una situazione altrettanto complessa,
ho lanciato: 51>54. Pare che il grosso del lavoro debba farlo io.
Bene, alla luce dell'esperienza passata...non esiste minimamente, mai
più essere concubina o succube di qualcuno! Non è facile, ma,
avendone preso coscienza, lo sarà ancora meno se continuerò a ristagnare
in questa situazione. Chi mi ama mi segue, io i segnali li ho lanciati,
chi non vuol capire (4), viene immediatamente estirpato (non ho ancora
ben capito se la linea potrebbe essere la 1 del 12 o dell'11. Oggi ho fatto un lancio ed è venuto fuori 29.2.3.4>31! A lavoro si è
venuta a creare una situazione poco piacevole, l'intromissione ironica
di alcuni colleghi su cose mie private. Tra una battuta metaforica e
l'altra ho tagliato subito il discorso, ma l'ho fatto in maniera
risoluta, forse troppo. Dopo, a casa, sentendomi un attimo in colpa
(forse è questo il mio difetto) ho lanciato chiedendo: "Come mi sono
comportata?" La domanda è nata perché dove ritengo di aver sbagliato,
cerco di migliorarmi! Che ne pensate del lancio? Io non lo vedo male
male. Certo è che ora devo fermarmi, rientrare in me stessa, attenermi a
piccole cose e magari fare il sacrificio di lasciarmi scivolare di
dosso le cose! Ma quel 31? Pff...a volte veramente ci vuole un fegato da bisonte!!!
Grazie anticipate. Berenice
Buongiorno Berenice.
Pubblichiamo con piacere questo lungo commento, perchè è una testimonianza diretta di come mappare il proprio percorso attraverso i lanci.
Costruire un ragionamento (un discorso botta e risposta se volete) che si espande nel tempo e che porta a leggere gli esagrammi con una comprensione nuova.
Infatti ogni volta che otteniamo
l'istante osservato, cioè l'esagramma che rappresenta la nostra domanda attuale, in realtà è come se si intessesse anche il futuro e quindi, quando ciò che Yi avrà veramente voluto dire sarà evidente perchè i mutamenti saranno avvenuti, anche l'esagramma ottenuto in passato ottiene una funzione attiva nel presente.
Capendo ciò che Yi
intendeva dire la volta precedente, è più rapido comprendere ciò che Yi vuole dire adesso e in questo modo si configura una mappatura (leggi anche percorso e/o connessione) precisa, e personale, che lega gli esagrammi gli uni agli altri.
Il Sistema Complesso I Ching è molto antico e la sa molto lunga. Yi conosce bene le regole del mondo e cerca di spiegarle a chi ha il coraggio di volerle capire (cfr.
7.2).
Molti scienziati e studiosi traggono ispirazione dalle 3 monete lanciate per sei volte, ma non lo dicono e non lo diranno mai.
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Fiume Giallo |
Non lo fanno perchè hanno paura di essere ridicolizzati e perdere l'autorevolezza duramente conquistata in anni di lavoro ma, se esiste un oggettivo compagno di viaggio con cui esplorare e confrontare le teorie che studiano, I Ching è sicuramente il loro miglior alleato.
Yi non conosce invidia ed è onesto con chi lo consulta, fino all'ultima setola che lo ricopre. Per questo, sulle domande prettamente tecniche, Yi offre risposte sorprendentemente sapienti che sono capaci di far correre un brivido d'eccitazione sull'epidermide di molti.
I Ching è da sempre fonte di ispirazione per la base di molte teorie e tecnologie umane.
Il
29 - l'Acqua è il segno che nell'I Ching rappresenta l'idea del
mutamento stesso. L'acqua è apportatrice di vita, crea la vita e la
mantiene ma, per una popolazione che vive lungo le sponde del Fiume
Giallo ed è soggetta a continue esondazioni, è anche apportatrice di
devastazione e morte a tempi alterni. Il movimento dell'acqua
rappresenta per cui il corso del tempo
(ed è quindi il
mutamento) e come tale pericoloso perchè ignoto. La vita stessa è intrinsecamente
pericolosa. Come dice Rudyard Kipling, se al mattino ti svegli e non sei
un leone ma una gazzella, è molto ma molto meglio se inizi a correre. Per questo motivo questo esagramma è
anche chiamato l'Abissale - il Pericolo. (
Per approfondire l'esagramma clicca sull'immagine.)
Seconda linea mutante: Nell'abisso è pericolo, si tenda ad ottenere solo piccole cose. - Essendo la seconda linea, essa è nel centro del mutamento, quindi in "pericolo". In questa situazione si è come in caduta libera dentro un abisso (non si sa nè se si sopravviverà e nemmeno se esiste il fondo), è meglio quindi risparmiare energia e forze. Ogni movimento avventato è sconsigliato.
Terza linea mutante: Avanti e indietro. Abisso sopra abisso. Fermati o finisci in una buca. - La mente umana è spericolata. Per la mente i confini non esistono e nemmeno le regole. La mente spazia ed immagina e questo è un bene perchè così trova soluzioni, ma se costruisce schemi di pensiero negativi che si ripetono (abisso sopra abisso), l'informazione si fissa (diventa cioè uno schema neurale a lunga memoria) e poi è difficile controllare le reazioni emotive. Se questo avviene si finisce in una buca e poi uscirne è un problema, soprattutto se nessuno ci aiuta (cioè se diventiamo antipatici alle persone).
Quarta linea mutante: Una brocca di vino, una ciotola di riso, vasellame d'argilla che passi attraverso la finestra. Questo non costituisce una macchia - Questa linea è l'immagine di un'abitudine orientale, il take-away. Fin dall'antichità quando il cibo arriva, non ha importanza che sia in vasellame d'argilla (cioè umile) e non importa nemmeno che venga passato attraverso la finestra della cucina (chi lo porta non entra dalla porta principale, quindi non è nè un ospite e nemmeno un componente della famiglia), l'importante è che il cibo sia buono e ben pagato perchè il servizio continui. In Occidente l'immagine della finestra è utilizzata per rappresentare l'effetto illuminante dello stato di coscienza dell'uomo superiore. A questa è associata la ghiandola pineale, che in Oriente è rappresentata dal Fiore d'Oro.
Il
31 - l'Influenzamento è l'esagramma che rappresenta la primavera. Il periodo del
ciclo (
clicca sul link per approfondire)
a cui coincidono i preparativi per l'impollinazione e per cui,
traslato, anche a un nuovo stato di vita. La natura ha regole proprie, comuni
alla specie di appartenenza, che servono come meta-linguaggio. Questa
tipo di comunicazione è di carattere sottile e, per raggiungere l'unione
con l'altro da sè, è il mezzo che abbiamo a disposizione. Senza
l'influenzamento, e il relativo periodo di conoscenza, ne risente l'azione
spontanea sincronica perchè opponiamo resistenza al meccanismo naturale
che lo rende vitale. (
Per approfondire l'esagramma clicca sull'immagine)
Ciao Berenice, grazie a nome di tutti. :)
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