Nulla può più dell'immagine, così la parola viene sottovalutata perchè tanto non è più importante conoscere le definzioni delle cose: basta una foto.
Ma la parola ha il potere di definire l'immagine, soprattutto quella astratta, e se ci si pone in un'ottica non corretta ecco che, la visione che si ottiene, non è quella desiderata.
Alchemicamente parlando si direbbe che testa e cuore non sono uniti.
Ma facciamo un esempio pratico.
Nell'esagramma 50 si parla di crogiolo.
Voi conoscete un crogiolo? Avete mai provato ad immaginarlo?
Liu Ding |
Questo alla vostra sinistra è un crogiolo cinese.
Utensile cesellato in modo così prezioso perchè serviva per preparare il cibo dei riti più importanti.
Il crogiolo dagli anelli di giada della sesta linea del 50.
Calderone di Rame |
Questo alla vostra destra è invece il meno nobile calderone.
Utensile dignitoso, ma poco elegante, occidentale.
Quando si ha a che fare con il Libro dei Mutamenti, molto spesso vengono evocati simboli che per noi sono alieni, per questo vi suggeriamo così spesso di verificare le parole del testo con un vocabolario. La definizione delle stesse, permette di visualizzare in modo corretto che cosa veramente suggeriscono le immagini metaforiche delle linee.
La parola come filosofia è facilmente contestabile, ma la definizione di una situazione oggettiva e degli atti ad essa connessa invece no. Sono fisici, sono verificabili da chiunque e funzionano così.
Rappresentano delle leggi che chiunque può testare ed utilizzare, ubbidiscono a regole che sono valide per tutti.
I Ching nasce dall'osservazione di queste leggi macroscopiche (il ciclo grande), mentre la definizione della progressione degli esagrammi (il ciclo piccolo) è stato il primo grande studio di casistica mai effettuato sulla terra.
Il Libro dei Mutamenti come lo conosciamo oggi, è a tutti gli effetti la sintesi del pensiero Yi della dinastia Zhou (8°-3° sec. a.C.). Il suo vero nome è infatti Zhou Yi e venne creato dopo un lavoro, di compendio e paragone con tutti i testi presenti e requisiti sul territorio, che si svolse in più di 10 anni, impiegò migliaia di studiosi e un grande investimento economico da parte dell'impero.
Da una parte c'erano i matematici, i medici e i filosofi, dall'altra gli sciamani, gli ingegneri e gli strateghi. Per ogni disciplina c'erano squadre di persone che verificavano le linee, gli esagrammi e i testi, secegliendo il metodo di consulto definitivo adatto all'uso dell'Imperatore. Per molti passaggi vennero scelte fasi leggendarie che riguardavano la Guerra dei Tre Regni.
E' plausibile anche immaginare quali conflitti intestini abbia provocato questo impegno di energie visto che, la definizione degli 8 trigrammi di base e la consacrazione della Scuola degli Esagrammi come unica e ufficiale rappresentante del pensiero dell'Imperatore, capo supremo di tutto e tutti fra cielo e terra, decretò la fine delle altre scuole pratiche che vennero poi man mano abbandonate nel corso del tempo.
Quando in Yi viene descritto un oggetto e il suo utilizzo, è quindi bene provare ad immaginare che cosa succede e quali siano le conseguenze del cattivo impiego dello stesso.
Il parallelismo fra ciò che accade nella nostra vita e questo semplice atto, è l'istante osservato totale di tutti gli ingredienti.
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