domenica 13 aprile 2014

I Ching - Percorsi di Apprendimento per Paolo - esagramma 53.6

Buonasera @Cieloevento,
riflettevo sul vostro post (clicca qui). Per questo è necessario risparmiare le energie facendo solo piccole, piccolissime cose (cfr. 53.6). Pensavo a ciò che avete scritto a proposito della VI linea.
Quindi un ulteriore significato può essere quello di fare piccole cose, procedere piano?
Sono in cammino, quindi .... verso non si sa che cosa. Spero sia un cammino che porterà qualche frutto importante.
Grazie Paolo


Buonasera Paolo.
Portiamo all'attenzione di tutti i tuoi commenti (che abbiamo riassunto in uno solo), molto interessanti per il processo e l'approccio da te utilizzato.

Yi parte dal presupposto che il Nobile (clicca sul link per approfondire) desidera sopra ogni cosa essere Nobile e che quindi solo questo è il vero obiettivo di tutto il suo viaggio.

Cioè la sua vita.

Dal punto di vista del Nobile l'unico cammino che vale la pena di affrontare, è quello di vivere sè stessi senza umiliare od essere umiliato.

Impegnare il proprio tempo per essere la persona che si desidera essere.

Non è quindi importante quale fase del ciclo (clicca sul link per approfondire) si sta vivendo (primavera o autunno; felicitò o tristezza), quanto come la si affronta.

Affrontare significa conoscere sè stessi. Le proprie abitudine e dipendenze mentali (le abbiamo tutti). Approfondire qui e qui.

I Ching esorta sempre a saper fare di tutto (anche ciò che è "male" o "brutto") materiale fertile.

Questo significa che nei momenti in cui "non abbiamo" ciò che desideriamo, forse è proprio perchè è necessario lavorare su ciò che pensiamo di desiderare.

I desideri infatti, così come dice Goethe, hanno la pessima abitudine di discendere dall'alto nelle loro proprie forme.

Sono ciò che sono, e non ciò che noi pensiamo o vogliamo siano.

Questo significa che se non ci conosciamo, cioè confondiamo le apparenze esteriori (ciò che sembra bello o giusto per noi, visto anche e soprattutto con gli occhi degli altri) con ciò di cui davvero abbiamo bisogno (i nostri unici e personalissimi desideri ed inclinazioni), è anche difficile che arrivi quello che davvero desideriamo. E quindi chi incontriamo ci appartiene solo per quel poco di tempo in cui riusciamo ad essere in risonanza, in cui cioè possiamo essere compatibili.

E questa è una legge naturale a cui non possiamo opporci. Nessuno può (cfr. 31.5).

Per il Nobile l'obiettivo non è mai la morte, cioè la fine del viaggio, poichè tutto ciò che vive nasce per morire.

L'obiettivo è essere consapevoli delle opportunità che esistono in ogni istante in cui respiriamo, siano esse Yin o Yang, che per quanto piccole siano sono sempre le chiavi di un possibile e futuro mutamento.

Per questo motivo non può nemmeno esistere un "procedere lento o veloce", ma il "procedere migliore che si può fare".

Talvolta infatti non ci si rende conto che noi stiamo solo pensando d'essere pronti a un cambiamento, quando invece ne proviamo un timore tale che per reazione ci aggrappiamo ancora più caparbiamente a ciò che meglio conosciamo.

La caduta delle piume rappresenta anche questo. Pagliuzze d'oro che ci cadono sul capo e che hanno bisogno di tempo per poter essere comprese ed utilizzate. Il 53 è infatti un progresso lento, un andare verso qualcosa che arriverà e per cui si è lavorato tanto.

Ciao Paolo, un abbraccio e facci sapere cosa ne pensi! :)


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9 commenti:

  1. Ho riletto il vostro post una ventina di volte.
    Vi ringrazio per aver approfondito la mia domanda.

    Che dire ... sono sempre stato restio al cambiamento in generale,fin da piccolino.Invecchiando mi trovo ad esserlo ancora di più.
    Sono certo che il cambiamento di vita attuale sia necessario (46.4,6 >50),ma in
    questo momento,perchè non so come procedere e di conseguenza rimanere dove sono mi permette di guardarmi attorno e capire come muovermi.

    ma il "procedere migliore che si può fare".

    (i nostri unici e personalissimi desideri ed inclinazioni)
    Spesso nella vita mi sono accontentato di soddisfare non tanto i miei bisogni,ma quelli degli altri.Avrei desiderato molto trasferirmi all'estero,ma rinunciai perchè avevo degli obblighi morali nei confronti di una famiglia che a quel tempo non viaggiava molto bene economicamente.Ho quindi sempre rinunciato ai miei sogni,accontentandomi del meno peggio.
    Ora vorrei riprendere in mano la mia vita,non sono vecchio!!,ma mi ritrovo ad avere quasi paura di spiccare il volo.
    Non ho nessuno che mi possa aiutare.

    Grazie ancora per le vostre riflessioni
    Paolo

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    Risposte
    1. Il miglior aiuto che puoi trovare è dentro di te. Chiacchera con te stesso come tu fossi un vecchio amico e fatti domande a cui risponderai. Che colore ti piace, che lingua preferisci, medita, osserva, rifletti e ascolta le risposte che arriveranno.

      C'è una parte di noi che è in diretta comunicazione con l'universo. Questa parte è come se fosse autistica, non ascolta e vuole fare come preferisce, ma se le si presta attenzione ecco che allora avviene il miracolo.

      Incomincia a parlare. E ti renderai conto di quale colore preferisci davvero e che magari è un verde acido incredibile invece del verde pistacchio di cui ti sei sempre accontentato.

      Se farai affidamento sulle tue capacità e ti solleciterai proprio come faresti per un amico in difficoltà.... vedrai! Poi vieni a raccontare però!

      Un abbraccio :)

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    2. Lo farò,vi ringrazio per questi suggerimenti molto utili.
      Presterò orecchio a questa parte di me,sono certo che potrò trovare le risposte che cerco.Sperando non come il famoso detto di Quelo;. La risposta non la devi cercare fuori, la risposta è dentro di te. E però è sbagliata! :-D
      Grazie ancora
      Paolo

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    3. Hahahahahahahahaaaaa Paolo! In realtà non esistono risposte sbagliate, spesso gli errori (se ben metabolizzati) sono la nostra forza futura! Non lasciarti fermare da pensieri destabilizzanti, combattili e lotta per te stesso. Noi siamo sicuri che puoi e DEVI farlo (per te stesso e solo per te stesso)! Ciao :)

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  2. Non so se sia stato destino che questo articolo sia capitato al momento giusto! :)
    Ho chiesto come ritrovare la mia luce ; 53> 39!

    Ora avrei bisogno di una spiegazione su questa frase ( Il 53 è infatti un progresso lento, un andare verso qualcosa che arriverà e per cui si è lavorato tanto.) Quindi è un qualcosa che arriverà comunque ?
    Spero di avere qualche piccolo imput
    grazie

    Sole1

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    Risposte
    1. Pensare che "una cosa arriverà comunque" è una risposta oracolare.

      Le cose arrivano se gli si dedica la giusta attenzione e preparazione, soprattutto se si desidera cambiare.

      Le piume che ti investono sono le possibilità che ti vengono concesse. Esse sono moltissime e tutte sono iridescenti, ma devi essere tu ad indossare quella più adatta a te e devi scegliere che cosa vuoi essere.

      Allora sì che le cose arriveranno per forza. Le chiamerai tu (cfr. 61.2) Ciao! :)

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  3. Buon pomeriggio cieloevento@,

    Pratico iching e lo considero un valido aiuto per a maturare e migliorare il mio rapporto con me stessa e con gli altri.
    Spesso capita di trovare dei responsi un po' complicati da interpretare,soprattutto quando le linee si contraddicono.

    Sto vivendo da un anno un rapporto difficile con una persona,purtroppo non ho più con me i primi lanci che feci (un po' perchè non sapevo intepretarli) e quindi non so come muovermi.Ho chiesto se riuscirò a staccarmi dal pensiero che ho sempre di questa persona 41.1,5,6 > 47
    Mi potreste dare una mano nell'interpretazione oggettiva delle linee? Grazie!
    Mija

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